come alimentarsi correttamente

Alimentazione e Benessere

Nel mio percorso formativo, attraverso gli studi di Naturopatia psicosomatica ed ayurvedica ho avuto l’opportunità di imparare da grandi esperti inter-nazionali anche nel campo dell’alimentazione. I miei studi, approfondimenti ed esperienze sono pian piano evoluti sino a consentirmi di giungere ad una visione più aperta, partendo dal concetto di Eubiotica. Cos’è? Essa è considerata una medicina che vede l’uomo come un ecosistema fatto di corpo, psiche e spirito e gli alimenti prescelti provengono da agricoltura biologica-biodinamica e dunque senza l’uso di pesticidi chimici. Approfondiremo questo argomento nel prossimo articolo, di dicembre.

L’alimentazione eubiotica non è una dieta da seguire per il controllo del peso, o per prevenire o curare determinate patologie, bensì è definita come “L’arte del viver sano”: un modello di vita sana, in armonia con la natura, nel rispetto della vita a tutti i livelli. Questo stile equilibrato salvaguarda il nostro organismo (potenziandone le difese) ed, al contempo, anche l’ambiente.

Il mondo è sempre più complesso e frenetico, gli studi scientifici progrediscono…e ciò che fino a qualche anno fa era una certezza, viene messo in discussione. Le nostre teste sono riempite da messaggi “business” che hanno spesso il solo scopo di far vendere di più i cibi spazzatura…e le malattie intanto dilagano.

E dunque in questi complessi scenari mi son ritrovata sempre più ad avere necessità di riscoprire i valori delle tradizioni di medicina naturale e complementari, concepite anni ed anni fa, si pensi ad esempio all’Ayurveda, con le quali sento molta sintonia: proprio per la loro semplicità e per la vicinanza armonica con la natura. Ne parlo volentieri perché lo considero un ritorno ai fondamenti dell’Alimentazione.

Come mangiare?

Innanzitutto però è necessario partire dal “come” mangiare, prima di decidere “cosa”. Il pasto deve essere un momento di serenità, ove lo stress è il primo nemico da allontanare: bisogna mangiare in un posto gradevole e tranquillo, senza fretta: come trasmette la Meditazione Eatfulness che io insegno. E dunque quanto è fondamentale considerare anche il modo di respirare mentre si mangia, in quanto la respirazione è, come il nutrimento, un bisogno fisiologico necessario alla sopravvivenza. Quando abbiamo una respirazione irregolare e superficiale a livello del torace, dovuta a carichi di stress e pensieri, i muscoli addominali eccessivamente tesi, comprimono gli organi dell’apparato digerente, impedendo una corretta digestione. Quando invece siamo presenti, respirando con il diaframma, aiutiamo lo stomaco a prepararsi a ricevere il cibo e la mente a placarsi: il cibo, durante un pasto consapevole, si trasforma così in fonte di nutrimento per il nostro fisico e per la nostra psiche.

Oltre ad essere indicazioni ispirate dal buon senso e da una filosofia di vita improntata al benessere, sono considerazioni che nascono da evidenze scientifiche del corpo umano: un organismo stressato avrà un afflusso di sangue molto scarso agli organi digerenti, bensì grande alle sue estremità con inevitabili ripercussioni sulla digestione.

Cosa mangiare?

Le proposte alimentari che, in qualità di Wellness Coach, propongo sono quelle ispirate alla vera dieta Mediterranea che privilegia il consumo di cereali, verdure, legumi ed olio extravergine di oliva, e riduce invece il consumo di carne e grassi animali, formaggi, dolci e cibi salati.

Quali alimenti base consiglio nella mia proposta alimentare che viene ovviamente personalizzata a seconda delle esigenze specifiche della persona:
· Cereali, con preferenza ai grani antichi e ai cereali integrali e biologici, evitando il grano comune ed i cereali OGM
· Legumi
· Verdura e frutta
· Latticini: poco frequenti, in quanto molte persone sono ad essi intolleranti e dunque suggerisco delle ottime alternative vegetali
· Carne, pesce, uova da allevamenti biologici e non intensivi
· Olio e burro: preferenza per l’olio extravergine di oliva e cocco, e/o burro chiarificato
· Zuccheri: da usare con parsimonia e scelti con cura specificamente
· Sale marino integrale

Cenni sulla combinazione degli alimenti e valore del digiuno

Oltre alla scelta della tipologia, ciò che mi piace sottolineare è la grande necessità di combinare gli alimenti in maniera corretta, dunque una profonda attenzione a non turbare i processi digestivi appesantiti per esempio dall’accostamento di carboidrati e proteine e ad evitare eccessivi fermenti intestinali.

A questo riguardo suggerisco anche un giorno a settimana digiuno semi-liquido, in cui si assumano solo cereali e moltissimi liquidi (acqua, tisane, brodi etc.): viene usato come tasto di reset per dare riposo all’apparato digerente, liberare il corpo da tossine, diminuire le infiammazioni e rafforzare il sistema immunitario.

Anche se per un solo giorno, meno cibo induce a prestare più attenzione ai propri bisogni naturali, i sensi aumentano la facoltà di percezione, e pian piano danno l’opportunità di renderci conto di ciò che ci fa stare bene, discernendo ciò di cui abbiamo veramente bisogno per vivere meglio.

Approfondirò meglio la tematica del digiuno nei prossimi articoli o post.

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